Stagione 1977/1978 Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Storie del bosco viennese

di O. Von Horvath - Regia di Franco Enriquez

 

Teatro Laboratorio 02/1977

Cooperativa Quattro Cantoni

"Le serve" di J. Genet

 

 

UN ANNO DI SCUOLA
di Franco Giraldi

Italia
1977 35mm, col., 110’
v.o. italiana

Sceneggiatura: Lucio Battistrada, Franco Giraldi, Lucille Laks,

dal racconto omonimo di Giani Stuparich.

Fotografia: Dario Di Palma.

Montaggio: Gabriella Cristiani.

Musica: Luis Bacalov.

Suono: Roberto Forrest.

Scenografia, costumi: Sergio D’Osmo.

Interpreti: Laura Lenzi, Stefano Patrizi, Margherita Guzzinati, Juliette Meyniel, Mario Adorf, Joško Lukeš, Mira Sardoč, Dušan Jazbec, Miranda Caharija, Mario D’Arrigo, Giovanni Visentin, Paolo Morosi, Ennio Grasso, Federico Avian, Maurizio Gasti, Sandro Marinuzzi, Davio Fabris, Paolo Bidoli, Fulvio Zinni, Mauro Vigini, Salvatore Puleo, Ezio Ciani, Ennio Demarin, Luciano Sossi, Filippo Busolini, Andrea Jachia, Fulvio Toffoli, Paolo Benedetti, Alessandro Ambrosi, Augusto Cernigoj, Franco Giraldi, Maria Serena Ciano, Antonella Ferfoglia, Rossella Brown, Elisabetta Porro, Claudia Biamonti, Roberto Ive, Oscar Griselli, Emanuela Manfredi, Dino Castelli, Zlata Rodošek.

Produzione: Arturo La Pegna per C.E.P., RAI Radiotelevisione Italiana.

Trieste, 1913. Per poter iscriversi all''Universitŕ, Edda Marty (Laura Lenzi) č costretta a frequentare l''ultima classe di un liceo maschile. Nonostante i suoi sforzi di stabilire un rapporto cameratesco con i compagni, la sua presenza suscita turbamenti, innamoramenti espliciti o nascosti, un tentato suicidio, l''intervento della madre possessiva (Juliette Mayniel) di Giorgio (Stefano Patrizi), l''unico verso il quale Edda sente una forte attrazione. Dopo l''esame di maturitŕ, i ragazzi si ritrovano a una cena d''addio, venata di malinconia e di tristi presagi per le avvisaglie di una guerra imminente dopo l''attentato di Sarajevo.
Tratto da uno dei Racconti (1929) di Giani Stuparich - ispirato alle vicende (reali) della prima ragazza triestina che, approfittando di una concessione del governo Austro-Ungarico, s''iscrisse nel 1910 all''Universitŕ - il film venne prodotto per RaiDue che lo mandň in onda in 2 puntate. Giraldi posticipa il racconto di Stuparich dal 1909 al 1913, cosa che gli permette di mettere meglio a fuoco la psicologia dei personaggi, di rievocare in modo attendibile il clima storico-culturale della gioventů triestina del tempo e soprattutto di dare un’immagine del dramma storico che sta per accadere attraverso le vicende di una classe di liceo. L’altro elemento del film č l’impatto dell’elemento dissonante dato dalla personalitŕ volitiva e spregiudicata di Edda, in un contesto maschilista, diviso tra miti decadenti e accensioni nazionalistiche.